Carbossiterapia

La carbossiterapia funziona in vari modi: rompe le cellule di grasso anche in zone difficili da raggiungere.
Porta alla dilatazione dei vasi sanguigni e ne stimola la crescita.

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QUALE PRINCIPIO SFRUTTA QUESTA TERAPIA?

La Carbossiterapia sfrutta un principio fisiologico presente in tutti gli esseri viventi, ovvero l’anidride carbonica è naturalmente presente nel nostro corpo in ogni momento ed è essenziale per i processi vitali di animali e piante.
Con ogni respiro inaliamo ossigeno ed espiriamo anidride carbonica, le piante assorbono l’anidride carbonica che espiriamo e rilasciano ossigeno nell’atmosfera.

 

Ci sono molti tipi di cellule che compongono gli organi del corpo umano ed
anche se hanno funzioni  diverse, tutte necessitano di ossigeno che assumiamo respirando e bruciamo per produrre energia, rilasciando poi come prodotto di scarto CO2.
I globuli rossi sono ricchi di ossigeno, passano dai polmoni attraverso piccoli vasi sanguigni che conducono al cuore; il cuore battendo, costringe il sangue a fluire nelle arterie in modo che i globuli rossi possano portare il loro carico di ossigeno alle cellule.
Quando i globuli rossi incontrano una zona che ha un alto livello di anidride carbonica, rilasciano l’ossigeno ai tessuti bisognosi e il biossido di carbonio viene prelevato dai globuli rossi svuotati; l’anidride carbonica è così ricondotta ai polmoni,  noi espiriamo per sbarazzarsi del biossido di carbonio, inaliamo più ossigeno e l’intero processo ricomincia.

Come funziona il trattamento di Carbossiterapia?

Cellulite, ritenzione idrica e cicatrici, si ritiene, almeno in parte, siano causati dallo scarso flusso sanguigno in quei siti.
Iniettando una piccola quantità di gas di anidride carbonica nella zona, andiamo a “ingannare” il corpo costringendo i globuli rossi a raccogliere tutto l’eccesso di CO2 che abbiamo iniettato in modo che possa essere trasportato indietro ai polmoni ed espulso.
Il trattamento di Carbossiterapia rompe le cellule di grasso anche in zone difficili da raggiungere e porta alla dilatazione dei vasi sanguigni e stimolandone la crescita.
Il risultato è l’immediata distensione dei tessuti trattati.

I risultati della Carbossiterapia

L’effetto Bohr: ovvero il rilascio di ossigeno da parte dell’emoglobina, causato dalla dissociazione del gas all’interno del corpo, facilita l’ossigenazione dei tessuti con conseguente e immediato effetto riscontrabile visivamente nella luminosità della pelle, quindi i risultati della Carbossiterapia sono accertabili in tempo reale.

 

Inoltre, le proprietà rigenerative della Carbossiterapia sul viso sono di lunga durata e molto stabili, inoltre non alterano l’espressione naturale della struttura facciale.

IL TRATTAMENTO

Si utilizzano diverse macchine per somministrare il gas di anidride carbonica, ma gli elementi di base sono gli stessi; vi è un serbatoio di gas (anidride carbonica) che è connesso con un tubo di plastica che funge da flusso-regolatore.

La mandata di anidride carbonica è regolata in base al tasso selezionato dal medico ed il gas esce dal flusso-regolatore immettendosi in un tubo sterile che ha un filtro collegato all’uscita, così da rimuovere eventuali tracce d’impurità prima che il gas sia fatto passare attraverso un ago molto piccolo attaccato al lato opposto del filtro.
Il gas puro è pronto per essere iniettato sotto la pelle.

 

  • I trattamenti in pratica durano circa 30 minuti, efficaci e senza tempi morti, ogni iniezione richiede 30 secondi circa.
  • Il gas è iniettato a differenti livelli appena sotto la pelle o nelle tasche di grasso.
  • Il numero delle iniezioni è variabile a secondo dell’area da trattare, comunque mai meno di 2.

Possibili controindicazioni

L’anidride carbonica è prodotta naturalmente dalle cellule del nostro corpo ogni giorno, essendo un prodotto di metabolismo normale, è trasportata nel sangue ed espirata in pochi minuti, senza lasciare residui.
Pertanto possiamo affermare che la Carbossiterapia non ha controindicazioni a lungo temine.

Possibili effetti collaterali

Solitamente sono ininfluenti e si risolvono molto rapidamente.

  • Un minimo disagio durante il processo d’iniezione che non richiede un anestetico tranne un leggero velo di pomata anestetica.
  • Una sensazione scoppiettante della pelle che scompare rapidamente.
  • Possibile ecchimosi delimitate solo alla zona della puntura.
  • Sensazione di calore per 10/ 20 minuti circa.

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Dr Massimo Vitale