Rimozione lesioni vascolari con laser

Una volta eseguita la diagnosi si sceglierà la lunghezza d’onda laser più idonea.

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Quali sono le lesioni cutanee benigne?

Le Teleangectasie sono ingrossamenti dei vasi sanguigni spesso innocui ma antiestetici e associati a diversi tipi di disturbi.
In particolare, le Teleangectasie rossesono quelle che interessano i capillari, mentre quelle blu riguardano le vene.
Il problema può comparire in qualunque parte del corpo, ma si nota più facilmente sulla pelle, sulle membrane mucose e nella sclera, la parte bianca dell’occhio.
Fra le possibili cause sono inclusi l’invecchiamento, fattori genetici, gravidanza, esposizione al sole e, in caso di rosacea, l’assunzione di alcolici.

La Rosacea o Couperose è una dermatite cronica
benigna piuttosto comune che colpisce milioni di persone nel mondo, soprattutto donne. Interessa soprattutto il volto in soggetti con carnagione chiara.
Si presenta come una rete di piccoli vasi sanguigni superficiali che nell’insieme dà l’aspetto a “gote rosse”, le zone più interessate sono le guance, il naso, la fronte e a volte la zona dello sterno.
All’origine della rosacea c’è la predisposizione familiare a questo disturbo. Aggravano il problema l’esposizione eccessiva al sole, lo stress, i frequenti passaggi dal caldo al freddo e viceversa. Anche gli ormoni sembrano giocare un ruolo in questo disturbo, che spesso risulta aggravato dall’assunzione di contraccettivi orali o dall’avvicinarsi del periodo che precede la menopausa.
La rosacea si presenta con rossore, evidenza di piccoli capillari dilatati, cute calda.
Il soggetto percepisce sensazione di calore o bruciore.

Si tratta pertanto di neoformazioni vascolari benigne (tumori vascolari) fatte di vasi sanguigni che proliferando (o disordinatamente formano dei piccoli agglomerati rossi in genere superficiali.

A seconda della loro morfologia e stratificazione si possono classificare in:

      • Angiomi piani: sono superficiale e “piatti”.
      •  Angiomi tuberosi: si tratta di papule o noduletti rilevati, di consistenza soffice ed elastica e di color rosso bluastro, di solito congeniti.
      •  Angiomi cavernosi: come si evince, in questo caso ci troviamo davanti a neoformazioni vascolari sottocutanee, che quindi si presentano coma una sorta di tumefazione bluastra spesso congenita, localizzata, che non si riassorbe ma che può, con il tempo, dar luogo a teleangectasie, ovvero dilatazioni dei piccoli vasi superficiali che ricoprono l’angioma.
      •  Cherry angioma o angioma rubino: si tratta pertanto di tumori vascolari) fatte di vasi sanguigni che proliferando (o disordinatamente formano dei piccoli agglomerati rossi in genere superficiali.
        Comune, anche definito “senile” perché molto più frequente sulla pelle di chi sia in là con gli anni.
        Questo si tratta del tipo più piccolo neo rosso delle dimensioni massime di 6 millimetri circa e di forma ovale o circolare, viene anche chiamato macchia di Campbell de Morgan e si presenta come una sorta di “puntolino” di colore rosso con la superficie piana o, al limite, un po’ rilevata, a mo’ di cupoletta.
        Gli angiomi rubino possono comparire su tutta l’epidermide del corpo, ma sono più frequenti nella regione toracica e per quanto riguarda la loro sfumatura di rosso, essa può variare moltissimo, tanto da essere a volte fonte di preoccupazione.
        Accade quando i piccoli vasi che lo formano si rompono creando micro emorragie in cui il sangue non fuoriesce ma rimane all’interno nell’angioma, assumendo, pertanto colorazioni molto scure, dal bluastro fin quasi al nero. 
Nessun timore, comunque, perché quel versamento viene riassorbito dalla pelle.
        In generale, però, il loro colore è più chiaro, si va dal rosato-fucsia fino al rosso fragola.
      • Angioma Stellato: anche detto Angioma Aracnoide (o spider naevus) è un tipo di angioma
        cutaneo più raro rispetto al precedente, con caratteristiche più pronunciate.
        Come facilmente intuibile, tale neoformazione trae il nome dalla forma raggiante, caratterizzata da papula centrale di colore rosso da cui si diparte una reticola di capillari più chiari simili ai filamenti di una ragnatela.
        L’angioma stellato può comparire sulla cute degli adulti ma anche dei bambini, e sembra sia collegato ai livelli ormonali nel sangue materno durante la gravidanza (quando compare nei neonati), o ad un problema di insufficienza epatica nel caso degli adulti.
        È inoltre più comune nelle persone con la pelle molto chiara.
        In ogni caso la sua formazione si deve alla dilatazione di una piccola arteria superficiale dalla quale
        si diramano piccoli vasi tutt’attorno. Gli angiomi stellati di solito si formano sul viso o sulla parte superiore del corpo e proprio come gli angiomi rubino sono del tutto innocui. Non devono pertanto destare preoccupazione, semmai possono rappresentare un “difetto” estetico.

IL TRATTAMENTO

Le varie lunghezze d’onda colpiscono solamente le strutture vascolari anomale in profondità e irradiano selettivamente l’emoglobina, riducendo al minimo qualsiasi interazione con la melanina negli strati superiori.
L’assorbimento da parte dell’emoglobina e di altri cromofori cambia in funzione della lunghezza d’onda, generando effetti differenti sulla pelle e sui vasi sanguigni.

Il Laser a coloranti con sorgente di emissione da 595 nm garantisce invece la giusta penetrazione e la selettività dell’ossiemoglobina nel trattamento delle lesioni ectasiche a livello dermico (particolarmente indicato per gli angiomi).
Venendo meno assorbita a livello molecolare, la radiazione a 1064 del laser Nd:YAG consente all’energia di essere trasferita persino alle vene più profonde di diametro maggiore e con struttura differente (come nelle teleangectasie degli arti inferiori). La luce pulsata può essere utilizzata solamente per trattare diametri minori, lesioni vascolari superficiali, specialmente in fototipi chiari.

 

Anestesia: nessuna
Tempo di trattamento: variabile, solitamente con tempistiche brevi
Tipo di trattamento: ambulatoriale
Ritorno alla vita sociale: immediato

Effetti post trattamento

Le zone trattate appariranno di colore scuro per qualche giorno/settimana.

Controindicazioni post trattamento

Esposizione a raggi solari/lampade e ambienti caldo umidi, quando ci si espone al sole è consigliato l’utilizzo di fotoprotezione, almeno 50+.

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Dr Massimo Vitale