La ricerca del ringiovanimento cutaneo ha introdotto nell’utilizzo clinico decine di macchinari e tecnologie che si sono alternate con successi altalenanti.
Laser, luce pulsata, radiofrequenza, ultrasuoni e infrarossi sono invalsi nell’uso, ma poiché la tecnologia si è riversata nel mercato come un’onda in cui è difficile fare ordine, vorrei concludere chiarendo alcuni concetti di base per capire le reali indicazioni di ciascuna tecnologia.
Il principio per ottenere il ringiovanimento della cute è la stimolazione dermica che porta a rimodellamento collagenico e stimolazione fibroblastica con deposizione di neocollagene.
L’importante è che tale stimolazione venga ottenuta mantenendo inalterata la fisiologia dermica, senza rischiare danni cicatriziali che renderebbero successivamente la pelle insensibile a ulteriori trattamenti.
Il macchinario ideale, quindi, dovrebbe promuovere l’effetto levigante e di contrazione collagenica in tutti i distretti corporei, senza limitazioni sul fototipo, limitando gli effetti collaterali, cioè con breve tempo di recupero e rischi di discromie ridotti, oltre che, ovviamente senza controindicazioni alla riesposizione solare.
Si tratta di un sistema di RF bipolare, tridimensionale e frazionato, che con la sua applicazione sulla cute, forma dei micro-fori nell’epidermide tramite un manipolo a micro-aghi dedicato, inducendo una successiva coagulazione del derma.
Questi micro- aghi, sono schermati da una guaina in silicone e oro lungo tutto il loro tragitto, ad eccezione che nella loro parte terminale, ovvero la punta, attraverso la quale avviene l’emissione di RF Bipolare, senza interagire con l’epidermide.
Questa tecnologia, esercita sulla cute notevole stimolazione termica del derma profondo, stimolando considerevolmente le fibre collagene, neocollagenegenesi, donando in questo modo maggiore elasticità ai tessuti, senza rischi termici potenziali a carico dell’epidermide.
Questo processo migliora notevolmente le cicatrici e le rughe, induce un effetto di skin-tightening a lungo termine.
Una volta impostati i parametri di trattamento personalizzati per ogni singolo paziente, in base alla situazione clinica e obiettivo da raggiungere, viene appoggiato il manipolo della RF sulla cute, previamente detersa e asciutta. Una volta azionato il pulsante sul manipolo o pedale, ci sarà la fuoriuscita dei microaghi, che penetreranno nella pelle automaticamente.
La profondità di penetrazione viene decisa dal Medico operatore in base dalla sede anatomica, ed è variabile da 0,1 mm fino a 3,5 mm. Gli aghi, si inseriscono simultaneamente secondo uno schema “a onda” chiamato Flow Needling Technology, che limita al massimo ogni effetto traumatico.
Quindi, la penetrazione degli aghi avviene linea per linea, limitando il disagio del paziente.
Tale movimento avviene in modo controllato riducendo il rimbalzo nel trattamento delle parti più “dure” del corpo come ad esempio la fronte; inoltre, suddetta tecnologia consente la penetrazione degli aghi in maniera più dolce, consentendo la naturale distensione della pelle.
Si creano dei microfori nell’epidermide e derma, e la radiofrequenza emessa nel derma profondo induce la
coagulazione.
I microaghi vengono retratti automaticamente.
Anestesia: Nessuna
Dolore: minimo – moderato
Tipo di trattamento: ambulatoriale
Durata della procedura: 30-40 minuti o meno
Risultato: risultati progressivi a partire del primo mese, ben visibili dopo circa 3-4 mesi
Durata del risultato: oltre un anno
Ripresa della vita sociale: qualche ora
Come tutte le radiofrequenze, contrazione delle fibre collagene, stimolazione fibroblastica. Effetto di contrazione e levigatezza con bassi tempi di recupero post trattamento.
Prima di sottoporre il paziente tenere presente le controindicazioni al trattamento con radiofrequenza comuni alle altre radiofrequenze.
Non ci sono limitazioni sul fototipo, limitati effetti collaterali e ridotti rischi di discromie, e ovviamente non ci sono controindicazioni alla riesposizione solare.
Valutare dettagliatamente la situazione clinica del paziente e stabilire un obiettivo di risultato.
Preparazione della zona da trattare con crema anestetica di durata 60 minuti prima del trattamento.
Questo trattamento rispetto ad altri trattamenti più aggressivi (Laser CO2) ha corti tempi di recupero post trattamento e veloce reintegro alla vita sociale.
Il post trattamento comprende una serie di effetti che creano un minimo disagio per il paziente, della durata di qualche ora fino a qualche giorno e che raramente durano a più di una settimana.
Questi effetti possono essere:
Eritema ed edema di lieve a moderata intensità, a seconda del fototipo, zona trattata e parametri utilizzati.